energia

Energia

Il Politecnico è un grande consumatore di energia. Compra la più pulita possibile, cercando ogni anno di spuntare i prezzi migliori, ne produce per ora in piccola parte per conto proprio attraverso impianti a fonte rinnovabile (fotovoltaici e geotermici) e innovativi (sistemi di produzione di calore, freddo ed elettricità), la converte in uso finale mediante impianti centralizzati di climatizzazione e ventilazione. Complessivamente, il bilancio di energia ammonta a oltre 5000 tonnellate equivalenti di petrolio (tep).

Approvvigionamenti Produzione Utilizzo
approvvigionamenti
Il Politecnico compra energia elettrica, calore dalla rete di teleriscaldamento e una piccola quantità di gas naturale per le sedi decentrate.
produzione
Il Politecnico è dotato di un impianto fotovoltaico avente una potenza di 35 kW installato presso la Cittadella Politecnica (edificio Ex-Fucine), di due impianti ad acqua di falda: uno da 600 kWf e uno da 800 kWf e di due impianti cogenerativi (una turbina a gas e un motore a combustione interna, entrambi da 100 kWe) alimentati a gas naturale.
utilizzo
Gli usi finali sono: calore (53.4%), illuminazione, freddo, apparecchiature elettriche (46.6% complessivamente).
bilancia

Bilancio energetico

La sede principale (Corso Duca degli Abruzzi e Cittadella) assorbe oltre l’81% dei consumi energetici, mentre il Castello del Valentino, che ospita le Facoltà di Architettura, sfiora il 6 %. Vercelli supera di poco il 3%, Alessandria è al 2,7%, il Lingotto è al 2,6%, e le altre sedi (Alenia, Chivasso, etc.) raggiungono complessivamente il 4,4%.