Il Castello del Valentino è la sede storica delle Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, ospita le attività didattiche e di ricerca.
L'edificio, prima residenza sabauda, fu ricostruito e ampliato per ospitare nel 1858 l'Esposizione dell'Industria; nel 1859 fu ceduto alla Regia Scuola di Applicazione per gli Ingegneri ed è ora proprietà del Politecnico.
Il Castello è caratterizzato da un fabbricato principale, parallelo al fiume Po, con antistante un cortile aulico, delimitato da due maniche laterali a due piani e da due basse gallerie porticate che collegano i quattro padiglioni.
Verso sud, sul prolungamento del fabbricato principale, si è aggiunto a metà ottocento il fabbricato a due piani denominato "ala Chevalley" che, richiamando l’immagine progettuale seicentesca, definisce il cortile verso sud.
Presso il cortile sud sono stati realizzati nel corso dell’ottocento alcuni bassi padiglioni e nel 1990 l’ "Ala Nuova". L’ultimo ampliamento è in corrispondenza del confine sud con il fabbricato della "Promotrice delle Belle Arti" ed il Parco del Valentino.
I fabbricati della zona aulica sono caratterizzati da muratura portante, orizzontamenti voltati e coperture a falde su modello francese in ardesia. L’ala "Chevalley" è caratterizzata da murature portanti e copertura a falde. Il fabbricato centrale nelle ampie sale auliche ospita gli uffici delle Presidenze delle due Facoltà, mentre al piano terra nelle ex-scuderie si trovano alcune aule per la didattica. Presso l’ala "Chevalley" sono ospitati uffici dipartimentali, mentre nell’ala "Nuova" ed nei bassi padiglioni ottocenteschi sono collocati uffici dipartimentali, aule didattiche e la Biblioteca centrale di Facoltà.
Gli impianti meccanici presenti sono: